Lettera al direttore (di TargatoCN)

In risposta alla lettera del Consigliere Regionale Franco Guida (UDC) apparsa ieri su TargatoCN [1]:

Caro Direttore,
L’annosa questione delle infrastrutture e dei trasporti nella Granda trova sempre più spesso soluzioni, a volte anche fantasiose, che sembrano più voler creare nuovi tipi di domanda piuttosto che rispondere agli attuali bisogni del territorio, o in altre parole, a voler pensar male, le nuove ipotesi di intervento sembrano voler intercettare gli investimenti piuttosto che risolvere i problemi.
L’ Asti-Cuneo rientra assolutamente in questa tipologia di “soluzioni”. In effetti le parole della lettera di Guida sono illuminanti, specie quando afferma: “Fra poche settimane entreranno in esercizio due tratti da Marene a Cherasco e da Isola d’Asti a Castagnito, che si aggiungeranno al lotto già in funzione fra S. Albano Stura – Carrù: è l’avvio della gimcana più avventurosa del sistema autostradale italiano, che porterà migliaia di autotreni, ogni giorno, ad avventurarsi lungo le intasate strade statali e provinciali che collegano fra loro i pezzi di autostrada terminati.In questo caso, più che ipotizzare uno scenario futuro Guida sembra disegnare l’attuale stato della viabilità cuneese, che, sia per ragioni orografiche che per ragioni storiche, risulta scarsamente integrata, sia tra tratti principali che tra infrastrutture secondarie. Un caso per tutti è la tangenziale di Fossano o le vie di comunicazione tra questa e Cuneo.
Pensiamo che, aldilà della magnificenza di certi grandi progetti, il vero valore aggiunto di un investimento di questo tipo sia l’integrazione con il tessuto ecnomico/produttivo, il rischio altrimenti è di pensare all’opera come la soluzione dei problemi del sistema invece di considerarla come una parte del sistema stesso, in grado si di rispondere a determinate domande, ma incapace di affrontare il problema complessivo. L’Asti-Cuneo è un’opera necessaria, che rischia di essere l’ennesima pezza “pregiata” in mezzo ad una coperta sempre più stretta.
Cordialmente,
Gruppo Acaja
acaja.wordpress.com

[1] TargatoCN

8 risposte a “Lettera al direttore (di TargatoCN)

  1. [le nuove ipotesi di intervento sembrano voler intercettare gli investimenti]
    Cosa significherà mai intercettare gli investimenti…
    – Ottenere denaro pubblico per ultimare opere fondamentali per il territorio? (In teoria)
    – Ottenere denaro pubblico per creare lavoro sul territorio tramite bandi pubblici, nel rispetto della libera concorrenza? (sarebbe bello)
    – Ottenere denaro pubblico per accontentare imprenditori “amici”, che ringrazieranno in vari modi? (sono più propenso a pensarla così)

  2. Cosa significhi bene non lo so, ma nel post sulle Infrastrutture si parla del prossimo tavolo di discussione sul futuro dell’Aereoporto di Levaldigi. Anche lì il problema sembra più che altro “intercettare il milione di euro previsto in Finanziaria per la continuità territoriale”.
    Chi ha orecchie per intendere, intenda. Gli altri, in roulotte.

  3. La lettera è stata pubblicata oggi: http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=31310&cat_code=11
    Restiamo in attesa di eventuali ritorni.

  4. [La lettera è stata pubblicata oggi: http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=31310&cat_code=11
    Restiamo in attesa di eventuali ritorni.]

    Tranquillo, se è stata pubblicata non ritorna più!

  5. Guida ha riproposto il suo punto di vista sulle pagine della Fedeltà del 7 Marzo. Potremmo “inseguirlo”, inviando la nostra “risposta”, o copia molto simile, allo stesso giornale la prossima settimana. Che dite?

  6. Grande Piko! Approvo

  7. un cuneese a Milano

    idee personali in libertà.
    Lo stop alla AT-CN grande occasione per ripensare il tutto:
    niente mega tunnel sotto Alba, sistema tangenziali da Asti ad Alba con pagamento pedaggio (modico) alla barriera.
    Con i soldi risparmiati completamento tangenziale Fossano con ponte su Stura e pedaggio alla immissione di S.Albano Stura direzione Cuneo, nuovo casello TO-SV a Tagliata e raccordo con tangenziale.
    Niente tangenziale Cuneo su Stura (inutile e costosissima) ma raccordo leggero (più economico, tanto il Mercantour non si farà mai) verso la Est-Ovest, al limite possibile raccordo verso Madonna dell’Olmo da rotonda Confreria.
    Risultato:
    soldi risparmiati e sistema stradale meglio integrato.
    Aggiungerei il miglioramento della provinciale da tangenziale Fossano a Levaldigi.

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