Teleriscaldamenti, centrali e altri aggiornamenti

Ecco una serie di notizie che riguardano da vicino l’argomento caldo di questo periodo. No. Non il meteo. L’altro. Il teleriscaldamento.

Centrale a biomasse di Castagnole
Anche le associazioni agricole sono contro la centrale. Le motivazioni sono la bassa efficienza dell’impianto (25% circa, non è prevista cogenerazione), le sue dimensioni (5o MW termici per un consumo totale di circa 120 mila tonnellate di legno all’anno contro i 3-6 MW consigliati dalla Regione Piemonte), i danni paesaggistici e ambientali dovuti al rilascio di vapore e allo scarico di acqua calda nel Tanaro ed infine l’utilizzo dei residui della lavorazione del tannino (masse legnose assimilabili più a rifiuti che a biomasse) piuttosto che delle biomasse “locali”. [fonte Gazzetta d'Alba]

Teleriscaldamento fossanese
Voci di protesta si alzano anche da Cussanio. Prima dal nostro blog poi dalle pagine de La Fedeltà. Intanto Egea ha presentato ad Alba il suo bilancio annuale: 178,5 milioni di euro il fatturato 2006, con un incremento del 69 per cento rispetto al 2005 e una previsione di crescita fino a 240 milioni di euro per il 2007, legata alla vendita sul libero mercato dell’energia elettrica. [fonte Gazzetta d'Alba]

Teleriscaldamento albese
Mentre a Fossano si discute su centrali di cogenerazione a metano rifacendosi alle esperienze degli ultimi 20 anni , ad Alba si guarda al futuro. E il futuro prevede anche il sole: “Egea, insieme all’Ufficio tecnico guidato da Daniela Albano, realizzerà uno studio-progetto per dotare gli edifici pubblici d’impianti atti a produrre energia elettrica dalla luce solare. L’Amministrazione cittadina otterrà un risparmio, sarà garantito l’approvvigionamento, diminuirà l’inquinamento e si tratterà di un’azione dimostrativa-promozionale a favore della cittadinanza“. Nella vicina frazione Mussotto invece il teleriscaldamento sarà erogato grazie ad una centrale di nuova concezione, alimentata da una centrale a olio vegetale vergine e celle a combustibile. Si prevede l’utilizzo di olio di colza e mais prodotto in zona, mentre per l’idrogeno si tratta di una sperimentazione finanziata dalla Regione per l’utilizzo di un generatore a emissioni zero. Il progetto sarà realizzato per la prossima stagione invernale. Infine, l’energia elettrica prodotta dalla nuova centrale Albapower servirà anche ad alimentare i bus elettrici che entreranno in servizio in autunno. [fonte Gazzetta d'Alba]

Vertenza Michelin
Il tavolo romano sulla trattativa con Michelin porta a casa un sostanziale “nulla di fatto”. Sebbene si siano avute “garanzie” sulla permanenza dei quattro stabilimenti piemontesi, anche se subordinate a un non meglio definito recupero di competitività preoccupano la chiusura del compartimento Avio e la politica di outplacement avviata recentemente dall’azienda. [fonte CuneoCronaca]

[ip]

10 risposte a “Teleriscaldamenti, centrali e altri aggiornamenti

  1. NON VOGLIAMO IL TELERISCALDAMENTO – MA SOPRATTUTTO NON VOGLIAMO CHE DELLA FACCIAZZE DI M…… SI ARRICHISCANO A INQUINANDO LA NSTRA CITTA’ !!!

  2. CITTADINA FOSSANESE

    NO ALLA CENTRALE, NO ALL’INQUINAMENTO “”PERICOLOSO”” !!
    SE AVETE SOLDI DA BUTTARE UTILIZZATE I PANNELLI SOLARI!
    Lasciate pulita Cussanio (fino a “ieri” definito POLMONE VERDE DELLA CITTA’), lasciate stare Fossano, perchè anche Fossano verrebbe inquinata, con gravi danni alla salute per tutti!! E I VANTAGGI A CHI VANNO……?!?!?!? HO UN’IDEA, MA NON SO SE POSSO ESPRIMERLA…..?!?!!??!

  3. quel che mi viene da dire, è che la centrale dalla michelin mi pare di capire sia dimensionata sui fabbisogni energetici di michelin e non su quello termico di fossano. io quindi non sarei per una condanna totale del teleriscaldamento, quanto per una diversa applicazione. e poi mi viene da dire che secondo me è importante un controllo pubblico nella gestione: spero alpi acque tuteli i cittadini, ma il comune di fossano dice che vuol vendere delle quote per fare cassa. ciò mi preoccupa. le privatizzazioni finora fatte in italia mi sembra siano servite solo a spostare utili verso privati, senza un miglioramento dei servizi, vedi trenitalia o telecom

  4. Condivido in pieno quanto dici Greg.
    Mi sembra che si stia ripetendo la storia del parcheggio sotterraneo in piazza celebrini. si doveva fare a tutti i costi, era indispensabile, ecc… e poi è sotto gli occhi di tutto il risultato, sono stati tolti i posti in superficie, la struttura è degradata oltre che fatta male ed è perlpiù inutilizzata.
    Adesso tocca al riscaldamento. E’ indispensabile, porta solo vantaggi ( a chi?) e riduce l’inquinamento (ma se così fosse perchè quando hanno rifatto via roma non hanno posato i tubi? non credo che i costi fossero proibitivi per dei tubi in pvc visto che lo scavo era già fatto…).
    Secondo me l’amministrazione ha sbagliato nel modo in cui ha condotto la questione. era sicuramente meglio un bando progettuale con più tempo per la predisposizione (oltre che il coinvolgimento della popolazione visto la calda tematica di dove mettere la centrale) e che contenesse la richiesta di benefici per la città.
    Per quanto riguarda l’alpiacque sono contento che sia in profitto ma bisogna rendersi conto anche che agisce in regime di monopolio e che gli basta aumentare le tariffe per far quadrare i conti. Sarebbe poi secondo me totalmente sbagliato cedere quote di questa azienda. L’acqua è un bene primario e non si può privatizzare. Mi stupisco che questi discorsi vengano fatti dal csx.
    Se fossi stato io a decidere avrei rafforzato l’alpiacque con il telericaldamento piuttosto che una ditta privata cedendogli l’alpiacque.

  5. Egea non è esclusivamente privata, come Alpiacque, è composta anche da 41 comuni. Qui maggiori informazioni sul Gruppo EGEA.
    Una chiave di lettura di questa vicenda è, forse, la volontà della Provincia di razionalizzare il controllo dell’acqua, secondo i dettami di una legge che ora non ricordo.
    Dovrebbe essere evidente che questa non è questione di ideologie partitiche: Balocco era stato indicato come uno dei migliori sindaci della Granda, l’unico di sinistra. Il problema fondamentale è un altro: la politica è ormai formata da elementi che badano ad amministrare come fosse cosa loro. E noi, cittadini ignoranti e ingenui, facciamo troppo poco per impedire cose come questa.

  6. riguardo a quello che dici gina:”Alcuni Comuni lungimiranti, come Mondovì, hanno scelto di trarre beneficio sia ecologico che economico dal teleriscaldamento assumendo la partecipazione maggioritaria del 51% dell’impresa” [PMNet]

  7. considerando che in provincia di CN ci sono più maiali che persone….

  8. Sul Meetup di Grillo ne stiamo parlando e cerchiamo di aiutare gli amici di Cussanio, naturalmente anche la mia città di Fossano.

    http://beppegrillo.meetup.com/170/boards/

  9. Vorrei solo ricordarvi una cosa:

    Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.
    Thomas Jefferson

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