Le chiacchere stanno a zero

Si diceva di 820 milioni di euro di detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici. Si dovrebbe parlare anche di “appena” 1 miliardo e 400 mila euro (e cresce, e cresce …) di debito accumulato finora dal nostro paese per il mancato raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Potremmo parlare del “dietro le quinte” sulla retromarcia del governo, merito del movimento spontaneo della “classe media”: cittadini, tecnici, associazione professionali. Quelli che si possono permettere i lavori e quelli che li hanno fatti. Poi in scia, ambientalisti e la politica (maggioranza ed opposizione). Buoni ultimi i giornali.

Si dovrebbe parlare del meccanismo del silenzio-dissenso, della retroattività, del merito del decreto, che più che colpire per l’aspetto economico colpisce per il metodo, la forma o la comunicazione (con le civette Social Card, IVA su Sky, Tasso sui Mutui e Bonus Bollette). Oppure affrontare il discorso sulla costituzionalità del decreto o sulle possibilità di ricorso che sono attuabili alla luce del contrasto con quanto previsto dallo “Statuto del contribuente” (Legge 212, 27 luglio 2000, art. 3 comma 1 e 2)

Si potrebbero anticipare i dettagli degli interventi che Ministero dell’ Ambiente e Ministero dello Sviluppo economico stanno preparando in questo fine settimana. O dell’iter che il decreto dovrà affrontare, già a partire da Martedì prossimo nelle commisioni Bilancio e Finanze della Camera.

Potremmo celebrare il “picco” di accessi che il nostro blog ha avuto (come il fatto di trovarsi, oggi e per la prima volta, nella home page di BlogBabel o in quella di WordPress).

Invece non si può. Le chiacchere stanno a zero, sono i fatti quelli che contano.

E i fatti dicono che la “grande lotteria degli incentivi” (montepremi di circa 40000 euro) è  prossima a partire: 15 Gennaio 2009. Cosa cambia quindi rispetto alla precedente situazione?  Quali azioni si devono intraprendere?

Ecco uno schema riassuntivo:

Fine Lavori 2008 (situazione precedente il decreto anti-crisi):
– Al termine dell’intervento occorre inviare la documentazione tecnica all’ENEA.
Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2008 a partire dal 2009
Fine Lavori 2008 (situazione successiva al decreto anti-crisi):
– Al termine dell’intervento occorre inviare la documentazione tecnica all’ENEA.
– A partire da 15 Gennaio e fino al 28 Febbraio 2009 occorre inviare richiesta per l’accesso alla detrazione tramite Agenzia delle Entrate.
– Se la domanda è approvata: Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2008 a partire dal 2009 (55% su un complessivo che dipende dal tipo di intervento)
– Se la domanda è rifiutata: Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2008 a partire dal 2009 (36% su un complessivo di 48000 euro)

Fine Lavori 2009 (situazione precedente il decreto anti-crisi):
Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2008 a partire dal 2009
– Al termine dell’intervento nel 2009 occorre inviare la documentazione tecnica all’ENEA.
Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2009 a partire dal 2010
Fine Lavori 2009 (situazione successiva al decreto anti-crisi):
– A partire da 15 Gennaio e fino al 28 Febbraio 2009 occorre inviare richiesta per l’accesso alla detrazione tramite Agenzia delle Entrate per le spese del 2008 (conta la data di bonifico).
– Se la domanda è approvata: Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2008 a partire dal 2009 (55% su un complessivo che dipende dal tipo di intervento)
– Se la domanda è rifiutata: Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2008 a partire dal 2009 (36% su un complessivo di 48000 euro)
– Al termine dell’intervento nel 2009 occorre inviare la documentazione tecnica all’ENEA.
– A partire da 1 Giugno e fino al 31 Dicembre 2009 occorre inviare richiesta per l’accesso alla detrazione tramite Agenzia delle Entrate per le spese del 2009 (conta la data di bonifico).
– Se la domanda è approvata: Si ottiene la detrazione per le spese affrontate nel 2009 a partire dal 2010 (55% su un complessivo che dipende dal tipo di intervento)
– Se la domanda è rifiutata: Non si ottiene nulla.

Analogo discorso può essere fatto per gli interventi affrontati a cavallo  degli anni 2008,2009 e 2010.

[ip]

13 risposte a “Le chiacchere stanno a zero

  1. Pingback: La grande lotteria degli incentivi « Gruppo Acaja

  2. Prime indiscrezioni su quanto avverrà oggi alla Camera

  3. «C’è piena sintonia e fiducia per il varo del Dl anticrisi. Il provvedimento su cui stiamo lavorando, pur conservando la logica di rispetto del patto di stabilità con cui è stata scritta la Finanziaria, affronta la difficile congiuntura economica per dare risposte immediate agli esiti di una crisi internazionale che investe il nostro territorio, con effetti sia sulle famiglie e i lavoratori sia sul tessuto produttivo internazionale». Questo il commento dei relatori del decreto legge 185, Massimo Corsaro e Maurizio Bernardo, alla conclusione della prima giornata di lavori della commissione congiunta Bilancio e Finanze della Camera dei deputati.
    […]
    «Ora – proseguono i due relatori – si tratta di individuare i margini per possibili ulteriori estensioni dei benefici e degli strumenti individuati. Nel corso dei lavori di commissione speriamo si riesca a lavorare con la piena collaborazione di tutte le forze politiche per concordare alcune integrazioni: come nel caso delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali; dell’ulteriore semplificazione nei rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria, estendendo la revisione degli studi di settore adeguata al mutato scenario produttivo; alla cancellazione della retroattività nelle limitazioni al ricorso al credito di imposta sui lavori volti al risparmio energetico».

    da DiarioDelWeb

  4. L’ Agenzia delle Entrate conferma con la risoluzione n. 475 del 09/12/08 l’interpretazione della norma espressa sopra: Con il nuovo decreto la prassi vuole che l’agevolazione sia sottoposta a esplicita richiesta preventiva, senza modificare gli altri adempimenti previsti:
    Si fa presente, per completezza, che la possibilita’ di fruire della detrazione del 55 per cento delle spese sostenute per l’effettuazione di interventi di riqualificazione energetica e’ condizionato al rispetto degli adempimenti introdotti, dall’art. 29 del Decreto Legge 28 novembre 2008, n. 185, al fine di verificare il rispetto del limite di spesa complessivamente
    previsto per le annualita’ 2009, 2010 e 2011.
    In particolare, il comma 7 del richiamato articolo 29 prevede che, per le spese sostenute nei tre periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2007, i contribuenti debbono inviare, nel rispetto di intervalli di tempo prestabiliti, una istanza in via telematica all’Agenzia delle Entrate, la quale comunica, entro 30 giorni dal ricevimento, l’esito della
    verifica effettuata. Solo a seguito dell’assenso dell’Agenzia delle Entrate (che si intende non accordato quando, decorsi 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, non sia intervenuta esplicita risposta positiva) e’ possibile fruire della detrazione.
    Il modello da utilizzare per la presentazione della richiesta di fruizione dell’agevolazione sara’ approvato con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
    Le Direzioni regionali vigileranno affinche’ le istruzioni fornite e i
    principi enunciati con la presente risoluzione vengano puntualmente osservati dagli uffici.

  5. Anche ENEA non perde tempo e pubblica una nuova versione delle FAQ (alla domanda 52) dalla quale pare che il “contentino” del 36% su un importo massimo di 48000 (a fabbricato) sia altra cosa rispetto alla analoga detrazione prevista per i lavori di ristrutturazione:
    D – Ho effettuato nel 2008 un intervento tra quelli previsti dalla Finanziaria per ottenere la detrazione del 55%. Ho sentito ora che il
    D.L. 185/08 ha bloccato di fatto l’erogazione del credito di imposta. E’ vero?
    R – Effettivamente l’art. 29, c. 7 del D.L. 185/2008 obbliga tutti coloro che hanno realizzato un intervento di risparmio energetico nel
    2008 a “prenotare” la propria detrazione fiscale che inizierà con la denuncia dei redditi del 2009 inviando un modulo compilato
    all’Agenzia delle Entrate, attraverso il loro sito, nel periodo dal 15 gennaio al 27 febbraio 2009. Il modulo sarà reso disponibile dalla
    stessa AdE entro il 29/12/08. Poiché però il limite di spesa previsto è di gran lunga inferiore all’importo totale delle fatture pagate nel
    2008 dai contribuenti, è probabile che non si riesca ad ottenere il nulla osta ad effettuare la detrazione o che, comunque, la maggior
    parte degli interessati non la ottenga. In questo caso è però previsto un “premio di consolazione” consistente in una detrazione fiscale del
    36% da spalmarsi in dieci rate annuali. Si è però avuta notizia che il Governo intende abolire tale norma e quindi non resta che da
    attendere la conversione in legge del decreto per sapere se effettivamente questa intenzione sarà effettivamente mantenuta.
    Anche per i lavori effettuati nel 2009 e nel 2010 è previsto un tetto di spesa per i contribuenti, raggiunto il quale non sarà più consentito
    accedere a nessun beneficio ma anche qui, per sapere se effettivamente le cose andranno in questo modo (varie ipotesi alternative sono
    al momento allo studio), occorre attendere la conversione in legge del decreto.

  6. Mercoledì 17 dicembre si sono riunite la Commissione V Bilancio, Tesoro e Programmazione e la Commissione VI Finanze per l’analisi degli emendamenti presentati dagli esponenti politici al disegno di legge di conversione del decreto anticrisi.
    Questo è il link al dettaglio di quello che si è discusso. Una sintesi è disponibile qui.
    Quel che è certo è che non cambierà nulla fino al nuovo anno.
    Tutto questo appare ancora più grave se si considera, come già si sapeva, che in realtà le detrazioni per riqualificazione energetica sono a costo nullo per lo Stato. Che invece impone, di fatto, una tassa a chi nel 2008 ha fatto interventi “detraibili” e che vedrà certamente un ritorno al nero per tutti i nuovi interventi.

  7. In particolare il presidente della commissione ha dichiarato:
    Giancarlo GIORGETTI, presidente, per quanto attiene ai profili di compensatività, ritiene opportuno precisare taluni specifici criteri seguiti dalle Presidenze delle Commissioni riunite per la valutazione di proposte emendative riferite a determinate disposizioni del provvedimento. […CUT…]
    Per quanto attiene alle proposte di modifica ed integrazione della disciplina riguardante i crediti di imposta e le detrazioni per interventi di riqualificazione energetica, di cui all’articolo 29, ricorda che a tale articolo non sono stati specificamente ascritti effetti finanziari dalla relazione tecnica e dall’apposito prospetto riepilogativo. In base alle indicazioni che emergono dal tenore delle norme, dalla documentazione allegata e dal dibattito svolto, deve intendersi peraltro che le norme in questione introducano un presidio di carattere procedurale, volto ad evitare il rischio di un possibile superamento degli stanziamenti di bilancio preordinati alla concessione delle agevolazioni.
    Sulla base di tali considerazioni, sono stati considerati inammissibili per carenza di compensazione gli emendamenti che incidano su tali procedure limitative, in modo da pregiudicare il controllo e la limitazione della fruizione delle agevolazioni, senza apprestare alcuna copertura.
    In coerenza con tale criterio, si è ritenuto di applicare il medesimo giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione alle proposte volte ad escludere dalla procedura indicata le spese già effettuate o avviate alla data di entrata in vigore del decreto in esame, laddove non sia prevista alcuna copertura. Tenuto conto peraltro della mancanza di dati circa l’entità effettiva del superamento degli stanziamenti di bilancio, i presidenti si riservano quindi di approfondire tale valutazione alla luce degli elementi che il Governo fornirà in merito.

    Il che significherebbe che sono esclusi emendamenti che tolgano la retroattività, ovvero la parte più contestata dell’intera norma.

  8. Un buon aggiornamento sulla situazione è: qui

  9. Oggi è il gran giorno: si attende la pubblicazione del modello dell’Agenzia delle Entrate per la presentazione della domanda di detrazione delle spese del 2008 per la riqualificazione energetica degli edifici. Al momento è stato pubblicato un provvedimento collegato al famigerato art. 29 del decreto “pro-crisi”: quello relativo ai crediti di imposta per gli investimenti in ricerca.
    Sul resto, nessuna nuova. Al momento.

  10. Oggi, sul sito dedicato di Enea:
    ATTENZIONE: Negli ultimi giorni si è riscontrato un abnorme aumento di invii di documentazioni che sta mettendo in difficoltà i nostri server che non riescono a gestire contemporaneamente migliaia di utenti che compilano e inviano “domande”. Si ricorda che la prima rata di quanto pagato nel 2008 può essere portata in detrazione, nella misura prevista dalla legge, con la prossima dichiarazione dei redditi del giugno 2009 (vale quindi la data di effettuazione del bonifico), a nulla rilevando la data di invio della documentazione che, comunque, deve cadere entro 90 giorni dal termine dei lavori.”

  11. Il day after: tutti ancora in attesa. Il call-center dell’Agenzia dell’ Entrate suggerisce che non ci sarà alcuna pubblicazione.

  12. e alla fine è rientrato QUASI tutto…. forse

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